Danza · Musica · Paesaggio
Castroreale
laboratorio creativo per bambin*e ragazz*
a cura di Giorgia Di Giovanni
• 10 luglio | h. 17.30 – 18.30
• Piazza delle Aquile
Partecipazione gratuita*
Jam
• 14 luglio | h 21.30 – 23.30
Scuola Elementare I.C. Capuana
• 15 luglio | h 21.30 – 23.30
Arena Castiglione
Le Jam sono aperte a tuttə
Partecipazione ad offerta libera*
Per informazioni e iscrizioni:
sharedtrainingcatania@gmail.com
sharingtrainingpalermo@gmail.com
L’Arte come funzione sociale:
Opere gentili
Incontro a cura di Antonio Presti,
Presidente della Fondazione Fiumara d’Arte
L’azione della Fondazione Antonio Presti – Fiumara d’Arte mira a modificare l’immagine che gli abitanti hanno di se stessi e del loro territorio, trovando un’identità locale. L’obiettivo è trasformare luoghi marginali in spazi condivisi di bellezza e partecipazione, dove le comunità diventano protagoniste. Le opere, realizzate su suolo pubblico e donate ai comuni, nascono da un processo collettivo, rifiutando la logica del possesso. Da oltre quarant’anni Antonio Presti opera con spirito di dono e impegno civile, opponendosi al degrado con l’arte e alla massificazione con la conoscenza. I suoi interventi – dalla Fiumara d’Arte al progetto “Io vedo l’invisibile” – rappresentano un’etica del fare che unisce estetica e responsabilità. Quella della Fondazione è dunque una semina che vuole ripetersi per le stagioni e le generazioni future, nel segno della bellezza e di una ricerca spirituale contrassegnata da una profonda volontà civile ed etica.
• 13 luglio | h 20.00
Piazza delle Aquile
L’arte e la sua funzione sociale: Territori gentili
Incontro con con Pierpaolo Zampieri e Valentina Raffa
Tutti evocano il territorio ma nessuno sa cos’è. Lo Stato ha dei confini, il territorio no. Le città hanno bandiere il territorio no. Il territorio è ovunque ma è impossibile da definire. Si può solo raccontare. O ascoltare. O fare. Il territorio è una relazione. Una relazione gentile.
• 17 luglio | h 20.00
Piazza delle Aquile
Equilibri
mostra di Simona Cavaglieri
Nata a Sassari il 2 Luglio del 1974, si è formata all’Accademia di Belle Arti di Palermo e Roma. Il mediterraneo le scorre nelle vene e si riversa imponente nelle sue tele. Artista eclettica e coinvolgente. La sua sperimentazione si muove attraverso una ricerca continua di equilibrio tra corpi e pose, tra forze e spinte. I soggetti delle sue opere sono soprattutto donne e bambini carichi di forte intensità espressiva che travalica l’immagine stessa facendone affiorare la vera essenza. È uno studio oculato e indagatorio sui moti dell’anima e su come gli stessi riescano ad essere resi espliciti attraverso il nostro corpo: la tensione della muscolatura, le vene rigonfie, il viso contratto. Non si ferma al puro aspetto estetico, c’è la voglia impellente di lanciare un messaggio, di far cogliere uno stato interiore.
dal 10 luglio al 30 agosto • Museo Civico
La gentilezza per il volto
che non conosco
mostra di Pietro Mantilla
Pietro Mantilla, nome d’arte di Pietro Mantineo (Messina, 1952), è un pittore autodidatta dalla profonda sensibilità artistica. Dopo un periodo a Milano, città vitale per l’arte e la cultura, torna a Messina dove lavora accanto al maestro Bruno Samperi. La sua pittura, figurativa e volutamente anticlassica, è caratterizzata da una forte carica espressiva: corpi e volti segnati da asimmetrie, pieghe, tensioni, diventano strumenti di racconto e introspezione. I suoi ritratti, privi di ornamenti, parlano con crudezza e poesia, restituendo un’umanità dolente e autentica. Anche nella grafica dimostra una raffinata concezione spaziale e cromatica. La gentilezza per un volto che non conosco è un’indagine interiore: esplora il volto che ciascuno porta dentro di sé e non ha ancora riconosciuto, come metafora dell’altro da accogliere. È un processo di riconoscimento e trasformazione reciproca, dove la gentilezza si rivela come verità profonda dell’essere umano.
dal 10 luglio al 30 agosto • Al Duomo – Grani Antichi e Caffè
session
a cura di Giorgia Di Giovanni – performer, coreografa e danzaterapeuta
Tre giorni in un luogo sospeso nel tempo, dove movimento, musica e spazio si fondono per dare vita a un’esperienza unica.
InCasaFaranda è una sessione immersiva pensata per giovan* dai 10 ai 13 anni, in cui il corpo diventa strumento di esplorazione, relazione e ascolto. Un percorso che intreccia movimento e suono, ispirandosi all’atmosfera suggestiva di Casa Faranda – uno spazio ricco di architetture, materiali e angoli da scoprire.
Attraverso pratiche di:
i/le partecipanti saranno guidat* in un viaggio creativo, tra azioni individuali e dinamiche di gruppo, alla scoperta di nuovi modi di abitare il corpo e lo spazio.
Un’occasione per rallentare, sentire, creare
• 24 – 26 agosto • Casa Faranda