InCastro Festival

Festival

Danza · Musica · Paesaggio
Castroreale

SPETTACOLI

Biglietti

ingresso singolo spettacolo: intero 5€; ridotto 3,50€
ingresso giornaliero: intero 10€; ridotto 7€
21/07 > ingresso giornaliero: intero 15€; ridotto 10,50€

biglietteria: organizzazione.incastro@gmail.com | +39 389 845 6338

CONVEGNI E INCONTRI

ALTRI EVENTI

Sabato 13 luglio
Biscotto castriciano: Degustazione a cura di Le cose buone della Botteguccia
h. 19:00 • Corso Umberto I

Lunedì 15 luglio
Festa One more breath
h. 22:30 • Piazza delle Aquile

Domenica 21 luglio
Festa We Love you
h. 23:00 • Piazza delle Aquile

SPETTACOLI

FAVOLE SENZA ETÀ

INSTALLAZIONE SONORA

Un progetto di racconto e di ascolto, un esercizio di “grammatica della fantasia”, che raccoglie le voci degli ospiti della Casa di Riposo Santo Spirito di Pergine Valsugana (TN) e della Casa Residenza per Anziani SG Bosco di Modena, per costruire insieme una narrazione collettiva. Gli anziani hanno lavorato su due favole di Gianni Rodari, “Il semaforo blu” e “A sbagliar le storie”, e infine, ne hanno creata una insieme ai formatori del Teatro dei Venti, partendo dalle loro memorie personali e dalle fiabe ascoltate da bambini. Nato “al citofono”, casa per casa, e poi “alla finestra” per le scuole, nel 2021 durante la pandemia, il lavoro sulle Favole di Rodari del Teatro dei Venti è approdato naturalmente nelle Case di Riposo, come strumento di cura delle relazioni di comunità. Il progetto è stato presentato a Pergine Festival e a Trasparenze Festival nel 2023.

Ideazione e laboratorio creativo: Oxana Casolari e Cesare Trebeschi
Montaggio audio: Danilo Faiulo
Supervisione artistica: Stefano Tè
Una produzione Teatro dei Venti 
con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e del Pergine Festival

in collaborazione con Teatro dei Venti 

Sabato 13 luglio • h. 17:45 / 20:00 • Piazza delle Aquile

IO SONO

Compagnia Ego Magis

La performance Io sono rappresenta il lavoro finale di un percorso artistico che alcuni utenti, con diverse disabilità, del centro ANFFAS di Messina svolgono nel laboratorio permanente di danzaterapia e teatroterapia curato e diretto da Giorgia Di Giovanni e Giovanna Manetto dal 2023.

L’idea nasce e si sviluppa dalla messa in scena, nel 2023, dello spettacolo Io sono Pinocchio al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Lo spettacolo narra le vicende di Pinocchio, un burattino che vuole diventare bambino e per tale motivo si trova ad affrontare un percorso difficile, duro, pieno di ostacoli, ma con tanta voglia di lottare, di imparare e, forse, di apparire con i suoi difetti e le sue specialità. 

In Io sono il percorso di crescita del burattino di legno viene ripreso con uno spirito più personale e con una attenzione maggiore al singolo: ogni performer, in un processo creativo in seno al laboratorio, sul palcoscenico racconta di sé, del proprio vissuto, esprime i propri desideri, forse anche le proprie paure. Le scene si alternano tra un entrare e un uscire dalla storia di Pinocchio, tra spettacolo corale ed esigenza dell’Io, in cui il movimento, la danza e il teatro sono motivo di espressione, liberazione, di esternazione e di comunicazione in un percorso in cui il concetto di limite si annulla.

Regia: Giorgia Di Giovanni e Giovanna Manetto
Assistente regia: Aldo Jose Castro Betancourt
Interpreti: Amato Antonino, Ammendolea Filippo, Bagnato Walter, Cavallaro Gaetano, De Salvo Giovanni, Fornaro Adriana, Gazzano Santina, Mahapatabandige Lahiru, Mangano Nuccia, Miano Giovanni, Morgante Francesca, Pappalardo Giacomo, Pettignano Simona, Pirrotti Deborah, Pugliesi Margherita, Salmeri Piero, Siracusano Sergio, Tropea Antonio Francesco.
Oggetti di scena: realizzati all’interno del laboratorio grafico pittorico e di attività manuali dell’ANFFAS, col sostegno di Venuti Lab
Produzione: Vento di Scirocco, con il sostegno dell’ANFFAS Messina.

Sabato 13 luglio • h. 18:30 • Piazza delle Aquile

Nuciddi ‘gnazzati

PERFORMANCE PARTECIPATA

Nuciddi ‘gnazzati 

Un dolce della tradizione popolare di Ficarra (Sicily), si tratta di Nocciole sgusciate e tostate, ricoperte da una ghiaccia composta da acqua e zucchero tinto di rosso con estratti naturali. Nella tradizione del paese, i Nuciddi ‘gnazzati si preparavano per far dono ai bambini nel periodo della festa dei Morti o offerte agli ospiti in visita in occasione delle nozze. Si narra che le famiglie meno agiate le offrissero riposte all’interno di un semplice canestro, le famiglie “nobili” in vassoi d’argento ornati da tovagliette ricamate. Era consuetudine che gli ospiti oltre a degustare la prelibatezza offerta, ne portassero via una piccola quantità avvolta in un fazzoletto bianco.

di e con Mauro Cappotto

Sabato 13 luglio • h. 19:00 • Corso Umberto I

PERPETUO

PRIMA NAZIONALE
PROGETTO SPECIALE PER INCASTRO FESTIVAL

Perpetuo nasce in occasione dei 700 anni da quando Federico II d’Aragona conferì a Castroreale il titolo di Città Demaniale.
Una rivisitazione in chiave contemporanea della figura del saltimbanco in epoca medievale che indaga l’incontro e la contaminazione tra la danza e il circo contemporaneo con l’obiettivo di condividere un attimo di poesia e meraviglia con le persone nelle piazze delle città.
Immerso nel flusso del movimento, il corpo si lascia attraversare dalle forze fisiche. Accoglie tutte le emozioni, le abita per un fugace momento prima di lasciarle andare arrendendosi alla loro natura dinamica. Nella relazione costante con la ruota, si generano tensioni attrattive che danno vita ad un rito intangibile, sotterraneo che, una volta terminato, lascia solo la traccia invisibile di un disegno nell’aria.

di e con Edoardo Sgambato
aiuto alla regia Priscilla Pizziol
produzione Zerogrammi

in collaborazione con Museo Palazzo Milio |La stanza della seta

Sabato 13 luglio • h 21:00 • Piazza delle Aquile

Jukebox letterario

Mauro Cappotto

Un progetto avviato nel 2014 a Ficarra (ME) presso la Stanza della Seta (space for contemporary artists in the specific site) con l’idea di animare lo spazio dedicato ai caffè letterari, utilizzando un display come il jukebox che ha segnato la storia dell’intrattenimento pubblico nei bar, una macchina dei sogni in grado di attirare l’attenzione e divulgare percorsi di valorizzazione della poesia del novecento e contemporanea. Nel 2016 è stato esposto presso la Fondazione Brodbeck arte contemporanea di Catania nella mostra personale dal titolo “Makes, remakes and unmakes” curata da Giovanni Iovane.
In occasione festival della letteratura Naxoslegge 2018 è stato presentato come jukebox della poesia itinerante progetto di laboratorio con gli studenti impegnati nella lettura e nella digitalizzazione di percorsi di poesia da condividere.
Aiutiamo i giovani a custodire la bellezza.

All’interno dell’allestimento sarà presente una mostra con opere estratte dalla collezione del Museo Palazzo Milio, “La stanza della seta”.
Il Museo Palazzo Milio, situato a Ficarra, è un luogo dedicato all’arte contemporanea e alla letteratura, ospitando una collezione di opere d’arte contemporanea e offrendo spazi per residenze d’artista site-specific. Collegato alla “Stanza della seta” si snoda un percorso urbano composto da quattro vetrine espositive visitabili anche di notte. Gli artisti in residenza creano opere che si contaminano con il contesto culturale locale. “La stanza della seta” è inoltre uno spazio letterario che ricostruisce l’ambiente del grande poeta Lucio Piccolo di Calanovella.

Mauro Cappotto 

2014 | jukebox, tavolino da bar, due sedie, un attaccapanni con poesia appesa

Domenica 14 luglio • h. 19:00  •  Al Duomo, grani antichi

Autobiografia
Ceci n’est pas une/mon autobiographie

Giovanna Velardi

Che cos’è un’autobiografia? Quali sono le traiettorie che consentono di attraversare – nel tempo scenico di un dispositivo – una produzione artistica ventennale? Quali i dati reali, quali le finzioni. Cosa c’è di vero e cosa viene falsato dalla memoria e dalla condizione performativa. Tra performance e auto-documentario, l’unico dato reale rimane il corpo dell’artista, ostinatamente in scena, unico generatore di un proprio vocabolario, di ogni immaginario. Deposito organico. Così Giovanna Velardi, rispondendo alla provocazione di Roberta Nicolai, espone sé e la propria storia artistica in frammenti di costrutti coreografici che nel flusso di una nuova narrazione mancano e falsano i propri significati. Un tunnel nel privato, nel sotterraneo della memoria autoriale.

 

di e con Giovanna Velardi
collaborazione registica e drammaturgica Roberta Nicolai
sound designer Angelo Sicurella
progetto concepito all’interno di
Oscillazioni/Teatri di Vetro 2023
produzione Pindoc
coproduzione Triangolo Scaleno Teatro/Teatri di Vetro
con il sostegno di MiC e Regione Siciliana

Domenica 14 luglio • h 21:00 •  Piazza delle Aquile

I’m not a Hero
STUDIO

Balletto Civile

Uno spazio vuoto e due corpi.
L’ inizio di un western contemporaneo.
Una riflessione psichedelica sulla società, sul ruolo del potere, sul destino della libertà.
Un lavoro immaginifico con un’unica urgenza, quella di stare in relazione e di indagare cosa comporta farlo.
I corpi sono attenti, il materiale fisico è danzato prepotentemente con partiture continue che si alternano a momenti di rarefazione, in cui affiorano le domande.
Usare il corpo è, per scelta, la nostra risposta politica e identitaria, non abbiamo altra scelta per stagliarci su questo sfondo.
Un’ immaginario crudo e poetico, come entrare in una colonna sonora di Morricone.
Il lavoro sul testo è una punteggiatura ritmica, un recitar cantato in un linguaggio spurio che prende a prestito temi odierni con l’urgenza di farne poesia.

Ideazione Emanuela Serra, Alessandro Pallecchi
Regia Emanuela Serra
Coreografia Alessandro Pallecchi
Testi Emanuela Serra
Disegno sonoro Alessandro Pallecchi
produzione Balletto Civile

Domenica 14 luglio • h 22:00 •  Piazza delle Aquile

Passo in theta

Camminata in cuffie 

Attraversare il nostro paesaggio interno utilizzando il suono come mezzo per esplorare i nostri livelli di percezione. Grazie all’uso di frequenze acustiche possiamo modulare le onde su cui viaggia la nostra mente. Le onde cerebrali sono il nostro network che organizza i nostri processi di coscienza: in beta siamo vigili, in alfa profondamente rilassati, in theta la nostra coscienza può aprirsi a esperienze fuori dall’ordinario aumentando i nostri livelli di percezione, oltrepassando i sensi con cui classifichiamo la realtà. Entrare in meditazione profonda per aumentare e arricchire il nostro serbatoio energetico ed esplorare nuove potenzialità creative.

*Lə bambinə al di sotto dei 10 anni devono essere accompagnati da un genitore.

di Leonora Civiletti

Lunedì 15 luglio • h. 18:00 • Arena Castiglione | bambinə e ragazzə * • h. 19:00 • Piazza Santa Marina | adultə

TORACE

PROGETTO SPECIALE

Torace sarà una performance itinerante site-specific che esplorerà il rapporto tra corpo, spazio urbano e respiro. Utilizzeremo Castroreale come fosse un’oasi in cui abbassare il nostro metronomo interiore, uscire dal ritmo frenetico delle nostre vite e utilizzare il respiro come ascolto di noi stessi e degli altri.
Indagheremo la semplicità del gesto, studieremo semplici partiture in accordo tra spazio urbano, spazio corpo e intenzione fisica in modo da lavorare sul potenziale di trasformazione dei corpi in movimento negli spazi pubblici. Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi, della compagnia di teatro fisico Balletto Civile, incarneranno ciò che il corpo attraversa nella diversità di ogni spazio urbano grazie alla musica dal vivo di Pierfrancesco Mucari che attraverso strumenti a fiato respirerà per tutti, accompagnando i performers e il pubblico attraverso il cammino.
Il percorso sarà studiato, scenografato con installazioni e manufatti dagli studenti della Woodbury University – School of Architecture che progetterà, assieme agli artisti, un percorso sensoriale e visivo sperimentando e osservando la relazione tra spazio urbano, corpo performativo e respiro.
Torace sarà un viaggio all’interno delle nostre architetture interiori.

Performance itinerante
di e con Emanuela Serra e Alessandro Pallecchi
musica dal vivo Pierfrancesco Mucari
produzione Vento di scirocco
in coproduzione con Balletto Civile
in collaborazione con Woodbury University di Los Angeles School of Architecture

 

Lunedì 15 luglio • h 20:00 • Piazza Perroni Paladini

Essere – Beating to Be

PROGETTO SPECIALE

Esplorare il proprio essere, attraverso segni e tracce che si svelano nel dialogo con lo spazio negativo. Una combinazione di elementi ricca di dinamiche inaspettate. Un invito alla scoperta personale, per stimolare la riflessione e aprire i canali della percezione.

Questo nucleo di lavoro, nasce dal desiderio di continuare la ricerca artistica sulla relazione tra corpo e suono. L’obiettivo è quello di costruire attorno al corpo una partitura di movimenti, stati e sensazioni dove ogni elemento possa prendere forma gradualmente, dove ogni segno diventa una traccia per la costruzione drammaturgica e coreografica all’interno di uno spazio in divenire. Una partitura instantanea libera, che viene scritta attraverso l’esplorazione di diverse possibilità di interazione, dove il dialogo con il suono supporta, amplifica e contrasta le sensazioni generate, ricercando un’armonia e allo stesso tempo una forte rottura. Uno dei temi chiave del lavoro sarà l’intensità, che cercheremo di incarnare attraverso stati e dinamiche coreografiche.

di e con Danilo Smedile
musica dal vivo Cristiano Calcagnile
produzione Vento di Scirocco
coproduzione Index

 Lunedì 15 luglio • h 21:00 • Piazza delle Aquile

Troisième Nature

PRIMA NAZIONALE
OUTDOOR

Con Troisième Nature, Florencia Demestri e Samuel Lefeuvre cercano di allontanarsi dagli automatismi antropocentrici nella ricerca del movimento. Puntano sulla possibilità di tradurre attraverso il corpo movimenti non umani, persino non viventi. Al centro di un allestimento circolare attorno al quale il pubblico è seduto, ricompongono un corpo sensibile non anatomico, costituito da una superficie specchiante che accompagna gli spettatori in un viaggio attraverso la casualità delle forme.
Più che un fraseggio coreografico o una fisicità definita, le immagini si susseguono, evocando il fenomeno della pareidolia – quel trasformismo spontaneo del visibile che può farci vedere un cavallo in una nuvola, o una catena montuosa in macchie di umidità!

coreografia e interpretazione:
Florencia Demestri + Samuel Lefeuvre
musica: Raphaëlle Latini
disegno luci: Nicolas Olivier
direzione tecnica e gestione del
palcoscenico: François Bodeux
costumi: Vanessa Pinto + Natalia Fandiño
drammaturgia: Arnaud Timmermans
distribuzione: Charlotte Grace Wacker

Martedì 16 luglio • h 21:00 • Piazza delle Aquile

AeReA

Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi

AeReA è la prima parte di un dittico che si articola attorno ad un oggetto sin dal principio impiegato per manifestare appartenenza e separazione, marcando il distinguo tra un ipotetico noi da loro. La bandiera. In costante prossimità, come facenti parte di un’unica anatomia, umani e bandiere compaiono da un fitto buio, lasciando solo a loro la possibilità di manifestarsi in immagini. Le bandiere di un grigio argenteo, si presentano ripulite da stemmi, simboli, sino a raggiungere la loro essenza plastica. Un punto zero privo di connotazioni in cui tutto può emergere, cominciare o sparire. Come appartenenti ad un passato prossimo o remoto, figure fantasmatiche prendono corpo in una partitura di svelamenti, evocando una stretta quanto antica fratellanza tra due oggetti tessili, bandiera e sudario. Il titolo fa riferimento a due parole che graficamente sovrapponibili possono emergere da un unico vocabolo: Ara—AeReA. La prima allude al luogo, che nell’antichità veniva deputato al sacrificio, qui inteso come meccanismo generatore di morte, inflitta in dono a chi veniva riconosciuto il potere più alto. La seconda indica la qualità fisica dell’oggetto bandiera che si dichiara, nella sua maggior espressione di potere una volta che si estende, librandosi in aria.

di e con: Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi
musiche: Demetrio Castellucci
luci: Annegret Schalke
costumi: Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi
coach sbandieramento: Carlo Lobina / associazione dei sbandieratori di Arezzo promoter: Aurélie Martin
produzione: VAN, con il supporto di
Premio Hermès Danza Triennale Milano

Martedì 16 luglio • h 22:00 • Piazza delle Aquile

ZOMBI#1

 

ANTEPRIMA NAZIONALE

Un atto coreografico di sparizione, eseguito esclusivamente ai margini di spazi naturali (foresta, mare, ecc.) in cui Samuel Lefeuvre si ritira dalla vista del pubblico, per non riapparire mai più. Ispirato alla figura dello zombie e a ciò che genera nell’immaginario collettivo: simbolo di un’umanità decerebrata, che segue un indiscutibile istinto di sopravvivenza, una forma di vita che rappresenta un pericolo per i suoi simili, ma anche legata alle nozioni di decadenza, compost, e probabilmente l’unica forma di vita “umana” con un’impronta di carbonio pari a zero.

Coreografia e danza: Samuel Lefeuvre
Produzione: LOG asbl

Mercoledì 17 luglio • h 21:00 • Piazza della Candelora

TRANNE

PRIMA NAZIONALE
OUTDOOR

“…la questione è sempre come danzare nella pioggia”
Che senso ha, mentre intorno a noi premono le forze di un’Apocalisse, andare in scena e vincere l’attrazione al silenzio, alla scomparsa?

Il duo Blastula (Monica Demuru, voce e Cristiano Calcagnile, Batteria) ha posto da anni, nella pratica sedimentata e sempre nuova dell’improvvisazione, le basi della loro creazione di teatro musicale.
L’incontro con la giovane danzatrice Stefania Tansini amplifica e mette in discussione non solo il “fare” ma soprattutto l’”essere” corpi consonanti o solitari, infantilmente sofisticati, nel realizzare un Noi scanzonato o melodrammatico, figurine erranti, quindi, esposte al rigurgito di crudeltà e nonsense della nostra epoca. Un’ improvvisazione sul suono dell’Errare, dell’Errore e della Perdita. Un pastiche in divenire tra canzonette e astrazioni, soli passi e una sgangherata elettrificazione a corpo libero.

batteria e percussioni Cristiano Calcagnile
voce, effetti e kalimba Monica Demuru
danza Stefania Tansini
drammaturgia, regia, composizione e suono Blastula.scarnoduo
una produzione INDEX, Blastula.scarnoduo
produzione, organizzazione, amministrazione Valentina Bertolino, Silvia Parlani
comunicazione Francesco Di Stefano

Mercoledì 17 luglio • h 22:00 • Piazza della Candelora

Fidelissima

PROGETTO SPECIALE

Intrecciando danza e musica dal vivo, Fidelissima nasce in occasione dei 700 anni da quando Federico II d’Aragona conferì a Castroreale il titolo di Città Demaniale. Ambientato sotto l’arco di una sinagoga che incornicia il paesaggio del borgo e della vallata, lo spettacolo trasporta il pubblico in un viaggio attraverso il tempo, per celebrare la memoria dell’aragonese e il suo impatto duraturo sulla cultura e la storia della Sicilia e del Mediterraneo. Coreografia e melodia attraversano passato e presente, onorando l’eredità della fidelissima Castroreale e il legame con la sua storia affascinante.

Danza: Filippo Domini
Musica: Emanuele Buzzi
produzione Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza
con il sostegno di MIC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo

Giovedì 18 luglio • h 21:00 • Piazza della Moschita

Tr(A)scendenza

Benedetta Capanna

Tr(A)scendenza
Tra è lo spazio – non spazio, confine e sostanza… È il tessuto connettivo della vita, è ciò che include e ciò che definisce… è la transizione azione che rende prezioso ogni movimento e ogni pausa. Tra è nel cuore, tra i suoi battiti, Tra è nell’espandersi e contrarsi dei polmoni Il corpo respira, gli strumenti respirano, lo spazio respira. Ma c’è un confine tra l’uno e l’altro? Immensa intimità e comprensione. Siamo… sono

di e con Benedetta Capanna
musica Oscar Bonelli
produzione PinDoc
con il sostegno di MiC e Regione Siciliana

Giovedì 18 luglio • h 22:00 • Piazza della Moschita

Sull’identità

In collaborazione con Muxarte

Non mi conoscevo affatto, non avevo per me alcuna realtà mia propria, ero in uno stato come di illusione continua, quasi fluido, malleabile; mi conoscevano gli altri, ciascuno a suo modo, secondo la realtà che m’avevano data; cioè vedevano in me ciascuno un Moscarda che non ero io non essendo io propriamente nessuno per me: tanti Moscarda quanti essi erano.”

Un uomo stereotipato vittima di tutti gli schemi che la società gli impone. Un uomo alla ricerca spasmodica dell’autenticità perché si rende conto che la sua vita è assorbita dalla casualità. La consapevolezza che il suo corpo è animato dalle forme che la società esige, un corpo mortificato che assume aspetti diversi perché diversi sono i punti di vista che lo animano, decide allora di sperimentare il vuoto, cerca di convivere con il suo nessuno e vive non vivendo. Decide quindi di non essere. Lo spettacolo è liberamente Tratto da “Uno Nessuno e Centomila” di Luigi Pirandello. Genge é il personaggio di un romanzo nato nel 1926 ma che corrisponde più che mai agli uomini d’oggi. La danza potrebbe essere lo strumento ideale per raccontare e trasmettere con grande abilità i sentimenti del protagonista. Un corpo destabilizzato da una nuova realtà che scopre casualmente e con degli “atti gratuiti”.

di Giuseppe Muscarello
con Andrea Palumbo
produzione PinDoc
con il sostegno di MiC e Regione Siciliana

Venerdì 19 luglio • h. 18:30  • Piazza delle Aquile

SWAN

in collaborazione con IterCulture – Rete Teatri Riflessi

Una ragazza sui pattini si allena riprendendo live la propria performance. Qualcosa però accade, dei suoni di spari invadono la scena, il corpo cade, si ferisce. La strada diviene così il teatro di una prova di resistenza al contempo fisica ed esistenziale, del dramma della vita in tutta la tragica banalità di una coazione a ripetere.
Swan è una performance che si ispira all’assolo La morte del cigno che Michel Fokine coreografò per Anna Pavlova nel 1901. Da questo prende le mosse un lavoro che oltrepassa le tradizionali definizioni di danza e di teatro e che utilizza la pratica sportiva mettendola a tema sul piano formale e concettuale. La scena è una scena qualunque: una giovane ragazza sui pattini si allena ascoltando della musica in cuffia e si riprende live con il proprio cellulare. Come rinchiusa in una bolla, si libra con trasporto e ostinazione in traiettorie ellittiche ritornanti. Il solipsismo che le compete è quello dell’esercizio sportivo, dell’intimità esibita del rapporto con il proprio corpo, le proprie possibilità e i propri limiti. Esistenza come insistenza: l’azione si reitera in figure sempre più ardite divenendo prova di resistenza, al contempo fisica ed esistenziale. Il soggetto è la caduta, la ferita, lo strappo muscolare di un’umanità in fuga da sé stessa, che ruota narcisisticamente in bilico sul proprio asse in cerca di uno spettro di identità e affermazione. Swan è infatti il ritratto della vita in tutta la tragica banalità di una coazione a ripetere. Il baluginio di una natura morta sempre sorgente. Dell’esistenza come esercizio grottesco di morte, al di là di ogni salvazione.

 

di Gaetano Palermo
con Rita Di Leo
suono e tecnica Luca Gallio
assistenza artistica Michele Petrosino
amministrazione KLm
produzione La Biennale di Venezia
Spettacolo selezionato da IterCulture nell’ambito di Danza Urbana XL, azione del Network Anticorpi XL

Venerdì 19 luglio • h. 19:30 / h. 22:00 • Piazza delle Aquile

BALANCE

PRIMA NAZIONALE

In “Balance”, l’identità è il tema centrale, intrecciato con autenticità, percezione sociale e assenza. La narrazione esplora come l’identità venga continuamente messa in discussione. Un uomo affronta gli stereotipi sociali per trovare la propria autenticità, scoprendo la fluidità dell’identità stessa. Decide di esplorare il “vuoto”, vivendo nell’assenza di sé e mettendo in discussione cosa significhi essere “qualcuno”. Parallelamente, il ricordo della madre offre un’ulteriore riflessione sull’identità: il protagonista rivive momenti con lei tramite ricordi mai vissuti, trasformando l’assenza materna in una fonte di forza. La fluidità della danza simboleggia la capacità di fondere e trasformare ruoli, rappresentando la natura mutevole dell’essere umano. 

“Balance” esplora l’identità come un concetto dinamico, influenzato da esperienze personali, relazioni sociali e percezioni esterne, invitando a riflettere sul significato dell’essere.



di Giuseppe Muscarello
con Andrea Palumbo e Daniele Bianco
produzione PinDoc
con il sostegno di MiC e Regione Siciliana

Venerdì 19 luglio • h. 21:00 • Corso Umberto I

NOBODY NOBODY NOBODY it’s ok not to be ok

Durational performance

Una denuncia ballata collettivamente, che si espone come momento di trasfigurazione dei corpi, che si consegnano totalmente alle sensazioni che vivono quando sono liberi di esplorare la propria natura, per sostituire alle posture rigide della difesa e del controllo, nuove posture fluide, permeabili e trasparenti.
La dimensione collettiva dell’esperienza mira a creare un ambiente sensibile e unito in cui reciprocità e supporto sono gli strumenti
di una promettente coesione.
I partecipanti in queste proteste danzate danno origine ad un nuovo linguaggio del proprio corpo Vivo, un susseguirsi di gesti e azioni come impeti liberati.
Il corpo si fa simbolo di territorio verso cui indirizzare un nuovo pensiero di Cura e ascolto.

A cura di Daniele Ninarello

Sabato 20 luglio • h 19:00 • Corso Umberto I

Piano sequenza

PROGETTO SPECIALE

“Piano sequenza” è una performance che nasce dall’incontro tra il danzatore Michael Incarbone e il musicista Pierfrancesco Mucari. La performance si costruisce in un flusso di creazione istantanea che intreccia musica e danza in un dialogo continuo e dinamico, lungo un percorso itinerante che attraversa alcuni spazi del borgo.
L’interazione tra i due artisti si basa su una profonda connessione sia fisica che sonora, dando vita a un organismo artistico unico che si sviluppa e si trasforma lungo l’intero percorso della performance. Questo approccio consente di affrontare e rielaborare il dialogo tra musica e danza in maniera sia formale che informale, esplorando una gamma di stati dove ogni movimento e ogni suono contribuiscono a un processo di creazione in continuo divenire.

di e con Michael Incarbone
musica Pierfrancesco Mucari
produzione PinDoc | Vento di Scirocco
con il sostegno di MiC e Regione Siciliana

Sabato 20 luglio • h 21:00 • Corso Umberto

NOBODY NOBODY NOBODY it’s ok not to be ok

Daniele Ninarello

Partendo dalla propria esperienza autobiografica, la performance si manifesta come processo totalmente aperto, un discorso danzato che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, della violenza e dell’offesa. Il progetto è pensato come una serie di azioni “proteste”, che nascono da pratiche solitarie e meditative. Pratiche mantriche sviluppate negli ultimi mesi di distanziamento, che nascono per allenare la pelle a sprigionare ciò che percepisce trattenuto, pronunciare ferite ed esporre il “corpo vivo” autentico, per offrire la propria vulnerabilità come condizione attraverso cui lasciare operare la propria rivoluzione. Sostituire alle posture rigide della difesa e del controllo, nuove posture fluide, permeabili e trasparenti. Il corpo si fa simbolo di un territorio in cui indirizzare il pensiero di Cura e In queste proteste danzate da origine ad un nuovo alfabeto istantaneo, un susseguirsi di gesti e azioni come impeti liberati.

Concept e Coreografia Daniele Ninarello
Assistente alla coreografia Elena Giannotti
Consulenza Drammaturgica Gaia Clotilde Chernetich
Musiche Daniele Ninarello
Elaborazioni sonore Saverio Lanza
Produzione Codeduomo / Compagnia Daniele Ninarello
Coproduzione Oriente Occidente Dance Festival

Residenza CID- Centro Internazionale della Danza_Passo Nord in collaboration with MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e Atelier delle Arti Livorno.

Col supporto di Fondazione Piemonte dal Vivo/ Circuito Regionale Multidisciplinare di Spettacolo dal Vivo; Lavanderia a Vapore – Centro di residenza per la danza , Centro per la Scena Contemporanea – Bassano del Grappa e DiR – Dance in Residence Brandenburg, a cooperation project of fabrik moves Potsdam and TanzWERKSTATT Cottbus.

 

Sabato 20 luglio • h 22:00 • Piazza della Candelora

LEZIONE SUL GESTO

Virgilio Sieni

La lezione è aperta a cittadini di ogni età, abilità e provenienza e a tutti coloro che intendono avvicinarsi ai linguaggi del corpo attraverso un percorso di consapevolezza intorno ai gesti primari come il camminare, il voltarsi, il toccare se stessi e l’altro, l’andare a terra, il raccogliere e tutte altre azioni che appartengono al fare quotidiano ma che nella pratica collettiva divengono esercizi di relazione e di scoperta consapevole del corpo e delle sue potenzialità.

La lezione è pensata per conoscere e addentrarsi dentro alcune opere, abitando l’opera d’arte con la tattilità del corpo.

di Virgilio Sieni
musica Fabrizio Cammarata
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

Domenica 21 luglio • h. 19:00 • Chiesa SS.Salvatore

IL MONDO SALVATO DALLE DONNE

Virgilio Sieni

Ispirandosi all’opera di Antonello Gagini, l’Annunciazione (1519) nella chiesa di Sant’Agata a Castroreale, l’esperienza si rivolge a donne di qualsiasi età, abilità, provenienza, e intende soffermarsi sulla momentaneità dell’annuncio. Raccogliere l’attimo del messaggio che proviene da altri oltre di noi per incarnare nel gesto terreno il corpo celeste che ne è incluso. Nella intima complicità si elabora una sequenza di gesti umili curati nel tratto della vicinanza tra i partecipanti: inginocchiarsi, ascoltare, porre le mani, voltarsi, salutare, pregare, silenziarsi, gesti minimi che a contatto dei corpi divengono vibrazione sospesa, nota trattenuta che resiste al suo compimento.
Sono ancora le donne, prestandosi ad un inedito rito quotidiano in forma di danza a rovesciare il senso materiale delle cose per restituirle al miracolo del corpo.

di Virgilio Sieni
musica Fabrizio Cammarata
produzione Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni

 

Domenica 21 luglio • h. 21:00  • Chiesa SS.Salvatore

FLLNGLS

Virgilio Sieni

“FLLNGLS” è uno spin-off della pièce “FALLEN ANGELS”, concepito come una performance urbana e non teatrale, che si presenta come un “live set duo” di suono e corpo. Questa performance esplora una dimensione di interrogazione e prossimità percettiva tra lo spazio scenico e lo spazio degli spettatori. Nella sua riscrittura coreografica, la caduta viene interpretata in chiave “esistenziale”, rappresentando uno stato eternamente sospeso che riflette una riflessione sul presente sociale, politico ed estetico. Questo viene fatto attraverso una lente che esamina l’universo mitopoietico della musica “trap”, concentrandosi sui suoi protagonisti, le sue narrazioni, autorappresentazioni ed estetiche.
“FLLNGLS” utilizza un linguaggio verbale contratto ed evocativo, amplificandone la forma e rendendola iper-visibile, così come il corpo, che trascende la sua dimensione ordinaria per moltiplicarsi in un caleidoscopio di immagini tempestose esposte alla visione in “piano sequenza”. La performance solleva la domanda su quale frequenza incarni il corpo che vive nel presente, caratterizzato da un continuo stato di avanzamento, accelerazione, innovazione, così come di saturazione, inerzia e anacronismo.

regia e coreografia Michael Incarbone
performance Erica Bravini
live set Michael Incarbone/Gabriele Corti
produzione PinDoc
coproduzione ALDES
con il contributo di MiC e Regione Siciliana
con il sostegno del Nuovo Grand Tour
Italia/Francia – Le Gymnase CDCN Roubaix

Domenica 21 luglio • h. 22:00 • Piazza delle Aquile

Biglietti

ingresso singolo spettacolo: intero 5€; ridotto 3,50€
ingresso giornaliero: intero 10€; ridotto 7€
21/07 > ingresso giornaliero: intero 15€; ridotto 10,50€

biglietteria: organizzazione.incastro@gmail.com | +39 389 845 6338

CONVEGNI E INCONTRI

Il cuore articolare.
Un dispositivo coretico

Virgilio Sieni

Presentazione del libro di Vincenza Di Vita su Giovanna Velardi

a cura di Valeria Vannucci

Domenica 14 luglio • h. 20:00 • Piazza delle Aquile

Incontro con gli autori

Virgilio Sieni

Presentazione dei libri di Eliana Camaioni, Gerardo Rizzo,
Anna Lanza e Ninni Bruschetta

In collaborazione con Castroreale Mistery Festival

Giovedì 18 lugli• h. 18:00 • Chiesa S.S. Salvatore

L’arte e la sua funzione sociale: dal site-specific alla danza di comunità

Convegno

intervengono Danila Blasi, Donatella Cusmà, Mariella Popolla, Andrea Porcheddu e Virgilio Sieni
modera Valeria Vannucci

Sabato 20 luglio • h. 20:00 • Al Duomo, Grani antichi