Danza · Musica · Paesaggio
Castroreale
I laboratori di InCastro 2024 portano artisti e compagnie a lavorare a stretto contatto con le comunità. Danzatori, performer e cittadini potranno, così, scoprire nuovi modi di abitare il territorio e il movimento.
BENDING REALITY
Laboratorio di ricerca coreografica con Florenia Demestri & Samuel Lefeuvre
14 – 15 luglio: h 15.00 – 18.00
16 – 17 luglio: h 15.00 -17.30
Durante la prima parte del laboratorio, Florence Demestri e Samuel Lefeuvre desiderano trasmettere ai partecipanti una pratica liberamente ispirata ai protocolli della GLITCH ART chiamata Circuit Bending. Questa pratica mira ad applicare al corpo e al movimento il principio del “rewiring” che consiste nell’alterare il cablaggio fisico o altre connessioni interne di una macchina al fine di creare guasti che producono nuovi suoni e/o effetti visivi. Questa tecnica ci permette di avvicinarci all’organizzazione del corpo nello spazio con un approccio originale e liberatorio, dove l’errore può essere celebrato e utilizzato come porta d’accesso a forme nuove e inaspettate, permettendoci di arricchire il nostro modo di improvvisare e creare movimento.
La seconda parte del laboratorio sarà incentrata sulla condivisione con i partecipanti del processo di ricerca che Florence e Samuel hanno avviato nel 2021 intorno alle domande emerse in particolare durante la lettura di Donna Harraway, Anna L Tsing, Baptiste Morizot e Vinciane Despret.
– Cosa significherebbe avvicinarsi al corpo non come agente ma come ambiente, come paesaggio? – Cosa significherebbe coreografare non il crollo finale ma la vita delle rovine? – Se smettiamo di sognare il successo o il progresso, cosa sogneremmo? E se il protagonista non fosse necessariamente l’eroe, chi sarebbe?
Sviluppare la capacità di agire in contesti e luoghi diversi, per aprire nuovi canali, utili per la relazione con lo spazio, il tempo e gli altri corpi.
PERMEABILE
con Edoardo Sgambato | Collettivo Macula
13 luglio: h 15.00 – 18.00
14 luglio: h 9.30 – 12.30
Il laboratorio si rivolge a tutti coloro che desiderano approfondire quegli strumenti che permettono al nostro corpo di accedere a uno stato di apertura percettiva.
Da questo spazio è possibile riconoscere e diventare consapevoli degli schemi motori
radicati nel nostro sistema corporeo, lasciando così spazio a nuove possibilità di emergere.
Un’esplorazione fisico-anatomica ispirata dallo studio della Contact Improvisation, del metodo Feldenkrais, dell’improvvisazione, della composizione istantanea così come del partnering e del floorwork.
MODEM language
un progetto di Roberto Zappalà, tenuto da Silvia Oteri
15 – 16 luglio: h 9.30 – 11.30
18 – 19 luglio: h 15.00 – 17.00
𝐌𝐨𝐃𝐞𝐦 è lo strumento di divulgazione del linguaggio della Compagnia Zappalà Danza e del coreografo Roberto Zappalà.
Il linguaggio del coreografo è basato su dei semplici criteri, legati a flussi, ad armonie, che il corpo quotidianamente esercita, attraverso una metodologia atta a favorire la contaminazione fra gli esponenti del gruppo.
Le giunture, le varie sezioni del corpo, sono selezionate ed elaborate con un lavoro che ha il compito di manifestare tutte le infinite possibilità di escursione che gli arti possiedono al loro interno e verso l’esterno e che possono essere esplorate, inventate e moltiplicate di giorno in giorno.
Per informazioni e prenotazioni:
📞 +39 349 838 8723
📨 incastrofestival@gmail.com
𝗡𝗢𝗕𝗢𝗗𝗬 𝗡𝗢𝗕𝗢𝗗𝗬 𝗡𝗢𝗕𝗢𝗗𝗬. 𝗜𝘁’𝘀 𝗼𝗸 𝗻𝗼𝘁 𝘁𝗼 𝗯𝗲 𝗼𝗸
Laboratorio condotto da Daniele Ninarello e Mariella Popolla
Fascia d’età partecipanti
14 – 23 anni
17, 18, 19 luglio – h 9.30 – 12.30
20 luglio – h 10.00 – 12.30 | 18.00 – 18.30
Partendo dalla propria esperienza autobiografica e dalla creazione di un assolo, il progetto Collective Experience del coreografo Daniele Ninarello e della sociologa Mariella Popolla si manifesta come processo, in questa occasione rivolto ad adolescenti, che indaga le memorie e le tracce lasciate sul corpo dalla cultura del controllo, del bullismo e della mascolinità tossica, della violenza e dell’offesa. Il progetto è pensato come una serie di azioni “proteste”, che nascono da pratiche solitarie e meditative. L’intenzione è sviluppare un percorso collettivo in cui trasmettere alcune pratiche individuali e di gruppo, e insieme di mettere in relazione lo spazio intimo dell’esperienza del corpo con lo spazio pubblico della condivisione, per esercitare le pratiche interne a questo lavoro su temi come emarginazione, isolamento, rabbia, ma anche cooperazione, alleanza e reciprocità. Le pratiche di movimento esperite, svelano il tentativo di pronunciare ferite e di lasciarle muovere, parlare, sciogliersi in rabbia ed esporsi nel flusso libero e autentico dei corpi, per offrire la propria vulnerabilità come condizione attraverso cui lasciare operare la propria rivoluzione.
Una denuncia ballata collettivamente, che si espone come momento di trasfigurazione del corpi, che si consegnano totalmente alle sensazioni che vivono quando sono liberi di esplorare la propria natura, per Sostituire alle posture rigide della difesa e del controllo, nuove posture fluide, permeabili e trasparenti. La dimensione collettiva dell’esperienza mira a creare un ambiente sensibile e unito in cui reciprocità e supporto sono gli strumenti di una promettente coesione. I partecipanti in queste proteste danzate danno origine ad un nuovo linguaggio del proprio corpo Vivo, un susseguirsi di gesti e azioni come impeti liberati. Il corpo si fa simbolo di territorio verso cui indirizzare un nuovo pensiero di cura e ascolto.
Il progetto è gratuito e aperto a ragazzi e ragazze dai 14 ai 23 anni.
Per partecipare inviare una mail a: organizzazione.incastro@gmail.com
Le richieste saranno confermate via mail in ordine di arrivo fino ad esaurimento dei posti.
SPAZIO APERTO: spazio collettivo come ricerca e condivisione artistica
Programma:
Lezioni + confronto sullo spazio che si abiterà
17 luglio | h 18.00-20
– confronto teorico-pratico con il tutor di riferimento
– focus sull’azione collettiva in uno spazio definito con il tutor di riferimento
dal 18 al 20 luglio | h 11 – 13
– confronto teorico con il tutor di riferimento
– focus sull’azione collettiva in uno spazio definito con il tutor di riferimento
Spazio aperto
dal 18 al 20 luglio | h 9 – 11
18-19 luglio | h 17- 20 con occhio esterno
20 luglio | h 15 – 17 con occhio esterno
Vicoli del corso – residenza in urbano / spazio di ricerca per gruppi/artist* singol*
(19-20 luglio presenza del musicista)
Giornata conclusiva
21 luglio | h 16.30 – 18
– Restituzione lavoro con l’instant composition di Gianni Mimmo + confronto
Il progetto Spazio Aperto nasce dalla volontà di estendere e ampliare gli incastri creati durante il festival, offrendo un’opportunità per singoli performer, gruppi di lavoro e formazioni artistiche di condivisione per approfondire le proprie pratiche, immergersi nell’esplorazione creativa, ricevere supporto e feedback da figure professionali del settore e connettersi con una comunità artistica all’interno di uno spazio collettivo come i vicoli del corso di Castroreale.
Obiettivi:
– Fornire uno spazio dedicato alla ricerca artistica e alla condivisione delle esperienze
– Offrire lezioni teoriche su temi chiave come il corpo, la drammaturgia la musica e la luce
– Favorire l’incontro e lo scambio tra artiste e artisti provenienti da contesti diversi
– Promuovere la crescita artistica e lo sviluppo professionale
– Connettere l’instant composition musicale e le performance site-specific
Durante il periodo dal 17 al 21 luglio, il festival metterà a disposizione come spazio i vicoli del corso del borgo per una ricerca artistica in uno spazio collettivo, affiancando le seguenti attività:
Lezioni teoriche: ogni giorno sarà dedicato a un tema specifico nei campi della drammaturgia, della musica, della luce, e del corpo.
Spazio di ricerca e condivisione: i vicoli saranno aperti per permettere una sperimentazione libera, oltre a favorire il dialogo e la condivisione delle proprie scoperte, in gruppo, con la presenza di un musicista di fama internazionale che lavora sull’instant composition.
Occhio esterno: le artiste e gli artisti avranno l’opportunità di avere a disposizione un occhio esterno negli orari pomeridiani per ricevere consigli pratici sul lavoro di condivisione di uno spazio collettivo.
Tutor:
17 luglio – Corpo: Daniele Ninarello condurrà una sessione dedicata al corpo in uno spazio collettivo urbano
18 luglio – Drammaturgia: Valeria Vannucci proporrà spunti di riflessione e applicazione sulla costruzione drammaturgica nelle performance di danza.
19 luglio – Musica: Pierfrancesco Mucari guiderà una sessione dedicata all’esplorazione del ruolo della musica nell’arte performativa.
20 luglio – Luce: Danila Blasi condurrà una lezione sulla luce come elemento di regia.
Occhio esterno: Lorenzo Covello (coreografo e danzatore) e Gianni Mimmo (saxofono soprano)
Il progetto Spazio Aperto è gratuito e aperto a performer, gruppi di lavoro e formazioni artistiche.
Per partecipare inviare una mail a: organizzazione.incastro@gmail.com
Con i seguenti materiali:
cv gruppo / artista (max 1000 battute spazi inclusi)
breve relazione personale sullo spazio pubblico, fornendo informazioni riguardo alle modalità di lavoro e manifestando l’interesse per il campo. La relazione dovrebbe riflettere sull’esperienza personale, le motivazioni e gli obiettivi legati alla partecipazione al progetto (max 1500 battute con spazi)
Per tutt* gli/le artist* che parteciperanno a Spazio Aperto il costo di tutti i workshop e i laboratori di InCastro Festival sarà scontato del 50%.
IL TEMPO È UN’EMOZIONE
laboratorio di Fotografia per la Danza
con Simona Scaduto
dal 16 al 18 luglio
Un’esperienza coinvolgente e creativa progettata appositamente per appassionati di danza e fotografia. In questo laboratorio, i partecipanti avranno l’opportunità unica di catturare l’essenza del movimento attraverso l’obiettivo della fotocamera. Sarà una straordinaria fusione tra due forme d’arte, consentendo ai partecipanti di catturare l’eleganza della danza attraverso la fotografia, un viaggio alla ricerca dell’armonia visiva tra il corpo in movimento e l’ambiente circostante.
IL TEMPO È UN’EMOZIONE pone l’enfasi sul tempo come elemento fondamentale nella danza e nella fotografia. I partecipanti, attraverso sessioni pratiche, impareranno a giocare con il tempo, catturando attimi fugaci e dando vita a emozioni attraverso l’arte visiva.
Questo laboratorio incoraggerà la collaborazione tra i partecipanti, poiché lavoreranno insieme per documentare le esibizioni di danza in modi unici. Stimolerà la creatività collettiva e fornirà un’esperienza di apprendimento sociale. Alla fine del percorso ci sarà l’opportunità di esporre le proprie creazioni in una mostra fotografica collettiva a cielo aperto, tra i muri, i vicoli e le strade del paese, attraverso affissioni fotografiche di grandi e medie dimensioni, condividendo le loro esperienze e il loro percorso artistico con la comunità tutta.
Simona Scaduto, fotografa, artista visiva si è formata all’ABA di Palermo per poi stabilirsi a Milano per approfondire gli studi di fotografia all’Università dell’Immagine. Ha partecipato ad alcune esposizioni collettive di fotografia iniziando così la sua personale ricerca artistica. Per un certo periodo ha vissuto a Londra, tornata in Sicilia, avvia nuove collaborazioni artistiche. Dal 2019 entra a far parte del gruppo Église a Palermo, dove oggi è responsabile della produzione editoriale, della promozione culturale e si occupa di tutoring.
www.simonascaduto.com
Materiale richiesto:
📷 macchina fotografica digitale o smartphone
Per informazioni e prenotazioni:
📨simonascaduto@gmail.com
AUTOBIOGRAFIA DEI LUOGHI
Laboratorio di racconto per immagini
dal 19 al 21 luglio
“La fotografia non è pura duplicazione o un cronometro dell’occhio che ferma il mondo fisico, ma è un linguaggio nel quale la differenza fra riproduzione e interpretazione, per quanto sottile, esiste e dà luogo a un’infinità di mondi immaginari”. Luigi Ghirri
Realizzare il ritratto di un luogo attraverso il racconto dello spazio e l’interazione con le storie delle persone che lo vivono, cercando il proprio sguardo e la propria voce. I partecipanti verranno guidati alla realizzazione di un progetto di racconto fotografico e alla creazione di una piccola fanzine con le fotografie selezionate. Il lavoro finale verr proiettato durante l’ultimo giorno del festival.
Rori Palazzo. Vive e lavora tra Palermo e Roma. Sin dai primi anni della sua formazione in Accademia ha scelto la fotografia come linguaggio espressivo, sperimentando varie tecniche sia in analogico che in digitale. L’opera fotografica di Rori Palazzo è intrinsecamente connessa a un immaginario onirico e surreale. La sua fotografia ci porta oltre la realtà percepita, dove si accumulano desideri, ossessioni, paure e utopie. Le sue immagini hanno la capacità di penetrare nelle profondità dell’inconscio attraverso il dialogo con le persone che ritrae e i luoghi che indaga. Oggi lavora come graphic designer e fotografa e dal 2019 insegna all’Accademia di Belle Arti di Palermo e di Roma. Alterna l’attività artistica alle esperienze professionali e collabora con case di moda e magazine. Le sue fotografie sono state esposte in vari musei e gallerie tra cui: il MIA Photo Fair di Milano, presso la Kunst im Hafen di Düsseldorf, alla Triennale di Milano, al Centro Internazionale di Fotografia di Palermo, al RISO Museo di arte moderna e contemporanea di Palermo, al Gibellina PhotoRoad – Festival Internazionale di Fotografia Open Air, presso il Palazzo delle Esposizioni e il Maxxi di Roma.
www.roripalazzo.com
Materiale richiesto ai partecipanti:
📷 macchina fotografica digitale o smartphone
Per informazioni e prenotazioni:
📨roripalazzo@gmail.com
𝗥𝗔𝗗𝗜𝗖𝗜 𝗣𝗜𝗖𝗖𝗢𝗟𝗢 𝗠𝗨𝗦𝗘𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗡𝗔𝗧𝗨𝗥𝗔
Progetto residenziale per bambin* e ragazz* dai 9 ai 13 anni
Radici in viaggio dal 13 al 19 luglio 2024 a Castroreale (ME)
Radici Piccolo Museo della Natura collabora con InCastro Festival per la sua VI edizione e propone un progetto residenziale per bambin* e ragazz* dai 9 ai 13 anni, a cura di Caterina Strafalaci.
Una settimana nel paese di Castroreale tra laboratori organici, laboratori di movimento creativo e danza contemporanea, meditazione e yoga, esplorazioni creative in paese, escursioni sul territorio, gli spettacoli, le performance, le esperienze di InCastro Festival 2024.
6 notti e 7 giorni per un’esperienza immersiva, cooperativa, di scoperta, di crescita.
Le iscrizioni sono aperte fino al 30 maggio 2024 – solo 10 posti disponibili
Per info e iscrizioni:
https://tr.ee/dM6wlJsKoY
info@radicipiccolomuseo.it
whatsapp al +39 340 2787556 | +39 351 8340526